Da qualche giorno è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada. Prima di bere sarà bene dare un’occhiata a un dettaglio presente sulla bottiglia.
In questi giorni si moltiplicano le notizie sulla nuova riforma del Codice della Strada fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. L’ufficialità per le nuove norme è scattata il 14 dicembre con l’entrata in vigore delle novità, a partire dal ritiro della patente per chi viene fermato alla guida in stato di ebbrezza.
Non sempre è semplice capire quanti bicchieri possano essere bevuti prima di oltrepassare il limite legale, visti i tanti fattori da considerare tra peso corporeo, sesso, metabolismo, presenza di cibo nello stomaco. A qualcuno potrebbe bastare davvero poco per superare il limite massimo di tasso alcolemico consentito, pari a 0,5 grammi per litro di sangue (e che si azzera per neopatentati e conducenti professionali).
Di certo c’è il giro di vite introdotto dal nuovo aggiornamento del codice stradale sul piano delle sanzioni previste per chi supera i limiti. Il messaggio è chiaro: non si beve prima di mettersi al volante della macchina. E chi vuole farlo ugualmente farà bene a controllare questo dettaglio sulla bottiglia se non vuole trovarsi nei guai.
Uno dei fattori da controllare con attenzione riguarda la gradazione alcolica – detta anche titolo alcolometrico – delle bevande. La gradazione alcolica altro non è che la quantità di alcol etilico contenuta nel vino e in altre bevande. Ma come facciamo a sapere a quanto corrisponde la gradazione alcolica di una bevanda?
Il titolo alcolometrico di una bevanda viene riportato in etichetta: alla cifra corrisponde segue il simbolo “%\vol”. Controllare questo dettaglio è indispensabile per un motivo ben preciso. Un vino rosso corposo ha una gradazione alcolica già superiore ai 12 gradi. Di conseguenza aumenta il rischio di superare i limiti di legge anche bevendo soltanto un bicchiere.
Ad esempio il Cannonau di Sardegna Doc tipologia rosso e rosato deve avere una gradazione alcolica totale minima del 12,50%, che sale al 13% per la tipologia riserva. Come anticipato, anche altri fattori incidono su queste stime (comunque indicative), a cominciare dal sesso, dal peso e dal metabolismo. Senza contare il fatto di aver bevuto o meno a stomaco vuoto.
La certezza sono le sanzioni a cui vanno incontro i trasgressori. Chi si fa fermare alla guida dell’auto con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro rischia tra 573 e 2.170 euro di multa, oltre a vedersi sospendere la patente da 3 a 6 mesi. Sanzioni ancora più severe per chi viene trovato con un tasso tra 0,8 e 1,5 g/l.
In questo caso la multa oscilla tra 800 a 3.200 euro. Previsto inoltre l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno. Peggio ancora per chi si fa sorprendere al volante con un tasso superiore a 1,5 g/l: per il trasgressore scattano una multa tra 1.500 e 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi a 1 anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
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